martedì 20 gennaio 2015

Hugo Barra svela il segreto del successo di Xiaomi

E’ davvero incredibile come, in pochi anni, Xiaomi sia cresciuta così tanto da arrivare ai vertici del mercato degli smartphone e non solo in Cina (sede dell’azienda) ma anche nei Paesi emergenti oltre che – indirettamente – anche in Europa. Hugo Barra, Vice Presidente Internationale di Xioami, rivela il segreto di questa grande azienda smentendo voci infondate e facendoci dare uno sguardo a ciò che bolle in pentola in casa Xiaomi che, anche di recente, si sta affacciando a nuove tecnologie e nuovi settori del mercato non solo mobile. Ma quali sono i segreti che hanno portato – attualmente – Xiaomi a diventare il terzo produttore mondiale nel settore mobile?




Nell’intervista rilasciata ai colleghi di TechCrunch, Hugo Barra, prima di svelare quale sia il segreto di tanta fortuna, preferisce esordire smentendo alcune delle voci infondate di chi asserisce che la fortuna avuta dai dispositivi Xiaomi sia da attribuire alla sua politica di mercato ingannevole. Voci di corridoio, infatti, affermano che la società vende molti dispositivi grazie a loro prezzo molto basso ma il guadagno effettivo proviene da presunti servizi aggiuntivi all’interno dei dispositivi. Assolutamente falso. Il segreto è nell’aver sviluppato dispositivi quasi impeccabili e con un supporto ben più grande delle rivali europee, grazie anche al minor numero di dispositivi in vendita.



Come spiega Hugo Barra l’intelligenza sta, sostanzialmente, nell’immettere sul mercato dispositivi dalle buone prestazioni affiancati da un sistema operativo bello e funzionale oltre che ad un prezzo competitivo. Inoltre, l’uso prolungato della stessa componentistica permette, ad ogni dispositivo, di godere di un lungo e duraturo periodo di supporto ponendo tutti i consumatori sullo stesso piano. Ecco perché, pur avendo messo in commercio dispositivi egregi come il Mi3 ed il Mi4, Xiaomi continua a produrre, commercializzare ed aggiornare il Mi2 ed il Mi2S comparsi per la prima volta sul mercato circa 26 mesi fa!

Inoltre allargare la produzione ed usare, come detto prima, le stesse componentistiche porta ad un rapporto di collaborazione con i fornitori che, in ultima analisi, permette poi a Xiaomi di vendere i propri smartphone a prezzi più competitivi e di abbassare i prezzi dei device più datati, con una media di circa 300$ per device, un qualcosa di davvero stupefacente se si guarda al rapporto prezzo/prestazioni in Europa (Xiaomi ha superato di gran lunga le vendite in Cina rispetto al colosso sud-coreano Samsung). Xiomi, infine, è alla ricerca di una partnership con operatori telefonici (soprattutto nei Paesi emergenti) che porterebbe ad una politica di mercato nuova e soprattutto più estesa, aprendo nuovi orizzonti all’azienda cinese che, inoltre, si sta affacciando a nuovi settori nella tecnologia diversi da quello degli smartphone, come ad esempio PC, impianti Hi-Fi, wearable, cuffie, routers e altro ancora.
Il futuro di Xiaomi è davvero roseo. 
Grazie ai colleghi di Chimeravo per l'articolo.

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